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sabato 13 settembre 2008

Autovelox accesi, semafori spenti

 Leggo sul sito di Teleradioerre che, in effetti, gli autovelox incominciano a funzionare regolarmente in città, ma molti semafori sono spenti da tempo, se non da sempre, per non parlare dello stato pietoso dell'asfalto in molte arterie cittadine.
 Non ci vengano a dire che gli autovelox sono la risposta per garantire maggiore sicurezza sulle strade di Foggia, che non ci crede nessuno.
 I foggiani non sono così stupidi.

giovedì 11 settembre 2008

Vorrei un fondo comune per la sicurezza stradale


 Tra qualche giorno nelle strade a scorrimento veloce della nostra città saranno installati numerosi autovelox.
 Ufficialmente questa decisione è stata assunta a seguito di numerosi esposti di cittadini in merito agli eccessi di velocità di auto e motoveicoli riscontrabili a tutte le ore del giorno nelle arterie cittadine.
 Niente da obiettare, l'intento è lodevole.  
 Ufficialmente.
 Ma, dopo l'eliminazione dell'ICI per la prima casa e le notizie di prosciugamento delle casse del Comune di Foggia, è credibile questa motivazione?
 Perchè allora i proventi delle infrazioni al codice della strada non vengono versate in fondo comune, nazionale o regionale, per la realizzazione di opere per il miglioramento della sicurezza stradale, invece di ingrassare le casse comunali e raddrizzare conti in rosso? 
 E' chiaro che molti comuni non si prenderebbero ancora la briga di installare autovelox, e soprattutto sparirebbero le società private che "affittano" il servizio di autovelox a fronte di una percentuale sugli introiti delle multe comminate e delle relative somme incassate dai comuni, a mio modesto avviso pratica selvaggia ed immorale.
 Si faccia più prevenzione sulle strade, si incentivi la cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole, si incrementi la presenza di pattuglie di polizia municipale e stradale, ma non si faccia solo politica sanzionatoria e di repressione.

Fai la differenza

  E' in corso di distribuzione, via posta, un volantino imbustato, a firma del presidente della regione Nichi Vendola, nel quale si invitano le famiglie pugliesi ad una gestione responsabile dei rifiuti mediante la scelta di prodotti senza imballo e la differenziazione degli stessi, pena lo spettro della crisi campana dei mesi scorsi.
 Iniziativa lodevole, non c'è che dire, ma un appunto mi sento di farlo:  la Regione Puglia non avrebbe potuto iniziare a dare il buon esempio, risparmiandosi le buste (il contenuto della lettera non è propriamente una comunicazione riservata ...) e stampando i volantini sulla più "rustica" carta riciclata?

domenica 7 settembre 2008

Foggia città strana



 Città strana, la nostra.   
 Votata all'immobilismo.  Ed alla invidia sottile e latente. E sempre piena zeppa di bastian contrari,di  polemici e di ipocritucci.
 C'è qualcosa di nuovo in giro? Andiamo a vedere, non mi piace, e poi c'è sicuramente qualcosa sotto ....
 Un imprenditore della zona investe in una struttura per il tempo libero che dà lavoro a decine di persone? Mmmmh, qualcosa non quadra, tutto troppo faraonico ...
 Un commerciante fa fortuna? Ma dove avrà preso tutti quei soldi, mah, sarà sicuramente vicino a certi ambienti ...
 Lavori pubblici per rinnovare il look alla città? Poteva venir fuori qualcosa di meglio, con tutti quei soldi spesi, era meno peggio com'era prima ...
 Cambia un senso unico in centro città? Apriti cielo ...
 Qualcuno investe milioni di euro nella squadra del cuore? Blah, tirchi e falliti, rimarremo sempre in C1 ...
 Nessuno tocchi nulla, niente deve cambiare, nessuno osi !!!
 La città dorme, e si compiace di questo sonno profondo, assecondata da una classe politica immobile e sempre la stessa.
 Critichiamo i politici locali, quasi sempre giustamente, ma poi siamo i primi a fargli campagna elettorale e rivotarli, sempre gli stessi, sperando di entrare a far parte del ristretto novero degli "unti" dall'assessore di turno.
 Ci schifiamo sentendo in giro notizie di brogli, assunzioni o concorsi pilotati, ma siamo i primi a prestare l'orecchio per sapere poi noi come fare e a chi rivolgerci.
 La delinquenza?  Finchè non ci tocca da vicino, può anche darsi che sia una leggenda metropolitana ...
 E poi ci meravigliamo se l'economia cittadina è depressa, se i servizi sono ormai quasi nulli, se le classifiche dei giornali economici ci piazzano in fondo a tutte le graduatorie.
 Mai propositivi, solo demolitivi e lagnosi.
 Cerchiamo di svegliarci e di cambiare, una volta per tutte, e di non piangerci più addosso, se vogliamo bene a noi stessi ed alla nostra città.
 Non siamo cattiva gente, sia ben chiaro, ma non facciamo nulla per migliorare.

P.S.  A scanso di equivoci, io mi sento parte di questa città e questi difetti me li riconosco, per questo mi permetto di evidenziarli.
 

Forza rossoneri !!!

 Per la prima trasferta di campionato voglio fare un augurio alla mia squadra del cuore: quello di poter rivedere, sui giornali sportivi di domani (e di quelli del lunedì successivo all'ultima di campionato, ovviamente ...) un titolone come quello in foto.   
 Speriamo che porti fortuna ...

venerdì 5 settembre 2008

Emergenza idrica


 E' ancora, sempre emergenza idrica.   Il livello della diga di Occhito è allarmante, condotte a secco già per l'irrigazione, autonomia per la rete idrica del potabile assicurata al massimo fino a febbraio, sempre che il cielo non ci aiuti (affermazione quanto mai calzante ...).   
L'aspetto peggiore della faccenda è che, se fino a qualche anno fa guardavamo con speranza alle regioni limitrofe più ricche d'acqua della nostra (Molise, Abruzzo) cercando solidarietà nella condivisione delle loro risorse idriche, da un paio di anni anche lì lamentano scarsità d'acqua e sono partite politiche di razionamento prima sconosciute in quelle regioni.
 Ed anche in questo campo, oltre al fondamentale apporto della politica nel campo della creazione di nuovi bacini di raccolta e di reti più efficienti e meno "colabrodo", molto dipenderà anche dalla sensibilità e capacità di noi tutti di ridurre al minimo gli sprechi cambiando le nostre comode abitudini quotidiane. 
 Facile a dirsi e difficile a farsi.