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mercoledì 8 aprile 2009

Cenni storici su la origine della Città di Foggia



 Girovagando su Google books, cosa trovo? 
 Una edizione scansionata in pdf di un'opera di un autore foggiano dell'800, Casimiro Perifano, dotto bibliotecario della Biblioteca Provinciale dell'epoca, dal titolo in oggetto.  
 La copia in questione è custodita in originale nella biblioteca del College di Harward, ma, da mie ricerche effettuate in rete, risulta che altre sono conservate nella Biblioteca del Senato della Repubblica Italiana ed in quella Provinciale di Foggia.
 Una chicca per chi vuole riscoprire le radici della nostra città.



venerdì 3 aprile 2009

Mezzanone, borgata di frontiera



 Foggia alla ribalta dell'informazione nazionale per il focolaio acceso dal presunto caso di apartheid che si consuma sulla tratta bus borgo Mezzanone-Foggia, sul quale ha soffiato forte il governatore della regione Puglia, Vendola: "La linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, deve essere abolita al piu' presto ... apprendo solo dagli organi di informazione dell'istituzione di una linea di autobus che a Foggia impedirebbe ai cittadini extracomunitari del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone di usufruire dei normali servizi di linea cittadini. Credo che l'amministrazione di Foggia debba al contrario, se c'e' richiesta, moltiplicare i servizi ordinari per tutti. E che la linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, debba essere abolita al piu' presto".

 Ma allora il governatore Vendola mi deve spiegare perchè gli extracomunitari irregolari vengono ghettizzati in un C.P.T. lontano dai centri urbani.

 Potenziare il servizio di linea "ordinario" per tutti?  Il Governatore ha mai visto transitare un bus pieno di immigrati da o per Mezzanone, pieno zeppo come un uovo? Ha mai sentito parlare dei disordini e risse che quotidianamente avvengono sia nel C.P.T. che fuori, ad opera degli ospiti del centro? Ha mai parlato con i conducenti dell'Ataf, che hanno più volte manifestato la volontà di non assicurare il servizio su quella tratta a causa di frequenti aggressioni verbali e fisiche subite nel passato? O con i residenti di Mezzanone, in particolare i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole superiori, o le donne che, soprattutto i venerdì per il mercato settimanale, si recano a Foggia? E' al corrente della tensione sociale che si taglia a fette in quella borgata?

 Al governatore evidentemente non interessano i residenti di borgo Mezzanone, che sono, a mio parere, i veri destinatari del servizio bus di nuova istituzione: sono loro i veri italiani di frontiera, come i cittadini di Lampedusa, immolati sull'altare della integrazione e della solidarietà, di cui molti sventolano la bandiera a parole, ma delle quali ignorano le difficoltà per attuarle?

 Tutti razzisti, o portatori di una legittima istanza di "normalità" nel poter usufruire di servizi pubblici?

 Nel recente provvedimento sul bus, personalmente, non ci vedo nulla di così vergognoso ed immorale, ma colgo invece tanti tentativi di strumentalizzazione da parte dei media. 

E' evidente che il problema esiste, e va fronteggiato non con la demagogia, ma con strumenti che  promuovano l'integrazione limitando il disagio sociale dei residenti, e di disagio si tratta, senza mezze parole.

 Ultima riflessione: borgo Mezzanone non è neanche comune di Foggia, è nel territorio di Manfredonia, ma i problemi e la impopolarità degli ultimi provvedimenti ricadono tutti sulla città capoluogo ...

mercoledì 1 aprile 2009

Canabis !?

 Bologna, volta di un portico in via dell'Indipendenza.