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venerdì 5 settembre 2008

Emergenza idrica


 E' ancora, sempre emergenza idrica.   Il livello della diga di Occhito è allarmante, condotte a secco già per l'irrigazione, autonomia per la rete idrica del potabile assicurata al massimo fino a febbraio, sempre che il cielo non ci aiuti (affermazione quanto mai calzante ...).   
L'aspetto peggiore della faccenda è che, se fino a qualche anno fa guardavamo con speranza alle regioni limitrofe più ricche d'acqua della nostra (Molise, Abruzzo) cercando solidarietà nella condivisione delle loro risorse idriche, da un paio di anni anche lì lamentano scarsità d'acqua e sono partite politiche di razionamento prima sconosciute in quelle regioni.
 Ed anche in questo campo, oltre al fondamentale apporto della politica nel campo della creazione di nuovi bacini di raccolta e di reti più efficienti e meno "colabrodo", molto dipenderà anche dalla sensibilità e capacità di noi tutti di ridurre al minimo gli sprechi cambiando le nostre comode abitudini quotidiane. 
 Facile a dirsi e difficile a farsi.

1 commento:

Umberto Romaniello ha detto...

Confermo ... sono stato la settimana scorsa a Carlantino e la situazione è davvero preoccupante: non c'è acqua!L'acqua, ahimè, è destinata a divenire un bene prezioso quanto raro, cerchiamo pertanto di razionalizzarne i consumi!!
Ciao