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lunedì 7 dicembre 2009

Napoli di contraddizioni


Al ritorno da Napoli la sensazione è sempre la stessa.
Mi porto dentro il suo "essere speciale", per il mix di bellezze architettoniche e paesaggistiche e di quello spirito tutto partenopeo dell'arte di arrangiarsi e dell'ammuina, della confusione, che non lascia mai indifferenti.
Ma anche le sue contraddizioni, forti e non paragonabili alle altre metropoli del bel paese.
Le contraddizioni che riassumo nel percorso tra Pallonetto Santa Lucia e quel centinaio di metri spettacolari tra la galleria, teatro S. Carlo, piazza Plebiscito ed il lungomare nord.
Si passa dalla realtà del quartiere S. Lucia, con vicoli strettissimi e alti palazzi centenari, dove si vive quotidianamente a gomito, e attraverso una strada tortuosa ed in forte discesa, quasi una trottola, ci si ritrova in uno degli scenari più straordinari e pittoreschi del mondo (e non sono io a definirli tali, ma appunto il mondo intero che ce li invidia).
E, ci tengo a precisarlo, non parlo di luoghi comuni, è la realtà che trasuda da ogni angolo della città.
Palazzi magnifici ovunque, sontuosi, ma in condizioni di assoluto abbandono, aree in cui c'è presenza capillare e continua di forze dell'ordine, come piazza Garibaldi, ma dove comunque c'è così tanta tolleranza da consentire a chiunque di fare il proprio comodo, dai commercianti abusivi, ormai quasi esclusivamente extracomunitari, ai soliti noti dei tre campanellini o delle tre carte.
Città di turismo, con frotte di visitatori da ogni dove, soprattutto in questo periodo natalizio, senza però alcuna struttura informativa disponibile, neanche per quanto concerne il trasporto urbano. Città che va visitata senza pregiudizi, ma, paradossalmente, con tutte le precauzioni del caso.

domenica 29 novembre 2009

DTT, e già non ne posso più !


Non ne posso più del battage televisivo sul passaggio al digitale terrestre delle varie regioni fino al 2012, anno che sancirà la copertura completa (?) del segnale DTT sul territorio italiano.
E dove il segnale DTT non arriva (e parliamo di circa 3 dico 3 milioni di persone)? Ci sarà il supporto del segnale satellitare, che già trasmette lo stesso pacchetto di canali del digitale terrestre. La domanda nasce spontanea: perchè non puntare direttamente ad una piattaforma satellitare, con tutti i problemi che il segnale terrestre inevitabilmente comporta e considerato che i "vecchi" impianti di antenna dovranno essere risistemati per garantire una ricezione sufficiente?
Quanti qui a Foggia ricevono bene i canali DTT della Rai e di Mediaset, senza aver messo mano all'antenna? E quanti, non volendo cambiare il televisore, dovranno ancora acquistare decoder?
Sbaglierò, ma il DTT mi sembra una tecnologia già morta sul nascere.

martedì 24 novembre 2009

Non ci sono più le mezze stagioni ... o forse si


Ci sono notizie che mi turbano, alcune per il loro contenuto oggettivo, altre per le riflessioni che impongono.
Quella della pubblicazione "hackeriana" del traffico di e-mail tra le migliori menti che si sono occupate, negli ultimi lustri, della analisi e dell'elaborazione dei dati relativi al riscaldamento globale, appartiene sicuramente alla seconda schiera.
L'autenticità delle mail, molte delle quali datate anni novanta, è stata confermata dagli stessi autori, che però tendono a minimizzare le "notizie" di manipolazioni ai dati finalizzate a comprovare la bontà dei modelli climatici catastrofisti.
Fa riflettere che i dati stessi di partenza degli studi e delle ricerche vengano manipolati ed adottati a proprio uso e consumo dalla comunità scientifica internazionale, e che quindi possiamo parlare di tutto e convincerci del contrario di tutto, senza avere mai la certezza di conoscere sempre la realtà delle cose.
E questa sensazione di smarrimento non è certo disillusione, sappiamo tutti ormai quanto i media vadano letti con serenità e spirito critico, e fin qui c'eravamo anche prima di questa notizia.
Ma qui si parla di clima, di ambiente, di pianeta terra, e non avrei mai pensato ad una regia che pilotasse i dati scientifici per comprovare le teorie e gli algoritmi dei ricercatori ed alimentare il pessimismo climatico. O quantomeno, avrei pensato all'esistenza di pressioni nell'altro senso, a screditare il catastrofismo sul riscaldamento globale.
Boh, cui prodest, a chi giova? E soprattutto, di chi e cosa, oramai, possiamo fidarci?

mercoledì 23 settembre 2009

Scudo fiscale? Fiscale, ma quando mai!


ROMA, 22 settembre (Reuters) - La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera al testo sullo scudo fiscale votando anche l'emendamento Fleres che estende lo scudo ai reati fiscali e penali tributari, compreso il falso in bilancio, per i quali non ci sia comunque un procedimento avviato prima del 5 agosto del 2009.

Quindi, oltre a riaprire le porte ai soldini dei nostri connazionali all'estero al 5% di penale, verranno "sanati" reati fiscali ed amministrativi a iosa.
Una manovra non per tutti, ovviamente, ma un supercondono VIP in piena regola.
Ho nostalgia di un bel condono edilizio, a quando?

martedì 1 settembre 2009

Saldi in spiaggia


Cupra Marittima (AP)
Non voglio scomodare il Gargano, ma a Marina di Lesina, fine mese di maggio, ho pagato 9 euro per lo stesso servizio, non sto a dirvi quanto costa ad agosto ...
Perchè fuori dalla nostra provincia nei centri turistici hanno ridotto i prezzi (riscontrato in parecchie località della costa adriatica), anche nella ristorazione, e da noi sono sempre e solo conti salatissimi, e spesso anche servizi non all'altezza?

martedì 25 agosto 2009

Ultimi scampoli di ferie estive


Cupra Marittima dal balcone di casa

lunedì 13 luglio 2009

ZeroRelativo e baratti di tutto


Nell'era della prima vera crisi economica del nuovo millennio, si torna al baratto? Sembrerebbe di si, considerato il successo che nuovi siti internet, quale ZeroRelativo, stanno riscuotendo in questo periodo.

Scambi, baratti, o semplici prestiti a tempo, tutto è possibile e senza impiego di denaro.

Una proposta nuova sul web, vedremo se riuscirà a fare breccia nelle preferenze dei navigatori della rete.

giovedì 9 luglio 2009

Ciclocross a via Napoli






Sabato scorso ho avuto la splendida idea di fare una passeggiata in bici con mio figlio maggiore in città, e di impegnare la pista ciclabile.
Direte: vuoi sparare sulla Croce Rossa?
No, però la situazione è peggiorata di molto rispetto a qualche tempo fa.
Soprattutto su via Napoli, dove le radici degli alberi hanno creato dossi e buche impressionanti, da pista di decollo, tali da rendere il percorso difficoltoso per i pedoni, figuriamoci per le bici ....
Piste ciclabili nate male, ma manutenute peggio.
Vedere le foto per credere !

giovedì 4 giugno 2009

PUBBLICITA' REGRESSO




 E' facile constatare, percorrendo in questi giorni le strade della nostra città, come ci sia una totale identificazione, oramai, tra la spazzatura e molti candidati alle elezioni comunali del prossimo fine settimana.  
 Quantomeno escono allo scoperto !!!

martedì 2 giugno 2009

Prime sensazioni da candidatura elettorale

E' una esperienza che rifaremmo, qualunque sia il risultato finale.
Riscontriamo consensi insperati, ritroviamo amici che non ci aspettavamo. 
Ma non sono mancate le delusioni, anche queste da chi non credevamo proprio. 
E' una cartina di tornasole anche questa, dove viene a galla la sincerità nei rapporti e la disponibilità disinteressata. 
Va bene così, comunque vada.

sabato 16 maggio 2009

Il mio contributo a "Cantiere Sicuro"


 Grazie a "l'Attacco" che ha riportato, a pag. 15 dell'edizione odierna, il resoconto della iniziativa "Cantiere Sicuro" a favore della Sicurezza del Lavoro, tenutasi presso Formedil di Foggia ieri 15 maggio, nella quale io e l'amico geom. Rocco Scaramuzzo abbiamo illustrato ai partecipanti mezzi di prevenzione e protezione contro i rischi da caduta dall'alto in una simulazione all'esterno della struttura ospitante.

martedì 12 maggio 2009

Il mio Kiss DP1500 è rinato !


 Il mio fedelissimo lettore divx, con Lan e wLan, collegato in rete con router wireless e tutti i notebook di casa, internet radio e tanto altro, ieri era praticamente morto.  
 Display offuscato, lampeggiante e illeggibile, tardo a rispondere ai comandi, suono distorto, tragedia !!!
 Mi collego in rete a siti specializzati in lingua inglese, trovo che per lo più la causa di questi malfunzionamenti è da attribuire ai condensatori della scheda interna di alimentazione, di scarsa qualità e soggetti ad abbandoni frequenti e repentini.  
 Viaaaa, dal mio fornitore di componenti elettronici, scorta massiccia di condensatori "maggiorati", di caratteristiche analoghe ma migliori rispetto agli originali, e poi ieri sera, intervento "chirurgico" sul caro lettore Kiss, con non poca emozione ...  ehm  (più facile metter mano ad estranei che a persone di famiglia) ...
 Saldatore, ciucciastagno, tronchesina, matassina di stagno, silenzio tombale, giratorx, molta luce e via.
 Sostituiti parecchi componenti, rimontato il tutto e, MAGIA, ripristinato, anzi meglio, perchè qualche difettuccio nel display, che non avevo mai notato più di tanto, è completamente sparito, ed il DP1500 è tornato nel suo pieno splendore.
 Sospirone di sollievo.
 Tra l'altro, spesa irrisoria, nell'ordine di due euro per una manciata di componenti nuovi.

sabato 9 maggio 2009

E si che il notebook scaldava !!!


 Era un pò di tempo che il mio fidato notebook Asus scaldava più del solito, la ventola di raffreddamento del processore sempre a mille: boh, pensavo, eppure appena comprato era silenziosissimo, il portatile più "muto" che avessi mai avuto, e ne ho avuti tanti ...
 E, tutto sommato, solo dieci mesi di vita, neanche tanti, anche se di utilizzo mooltoooo intenso!
 Decido di vederci chiaro, via un pò di viti e rimuovo parte dello chassis posteriore per raggiungere la zona processore-ventola, nessun problema particolare, ordinaria amministrazione (Jack lo smontatore ...).
 Niente di che, a prima vista: provo a rimuovere la ventola per raggiungere il piccolo radiatore di raffreddamento, e, sorpresa, un nastro di polvere compressa, simile ad un feltrino paracolpi, come si vede in foto, che chiaramente faceva da tappo, impedendo il corretto raffreddamento del processore e causando il continuo funzionamento della ventola.
 Rimonto tutto, riaccendo il notebook, ci smanetto per quasi un'ora ... perfetto, come nuovo, la ventola parte si e no due volte, silenziosissima ... HO RISOLTO !!!

mercoledì 8 aprile 2009

Cenni storici su la origine della Città di Foggia



 Girovagando su Google books, cosa trovo? 
 Una edizione scansionata in pdf di un'opera di un autore foggiano dell'800, Casimiro Perifano, dotto bibliotecario della Biblioteca Provinciale dell'epoca, dal titolo in oggetto.  
 La copia in questione è custodita in originale nella biblioteca del College di Harward, ma, da mie ricerche effettuate in rete, risulta che altre sono conservate nella Biblioteca del Senato della Repubblica Italiana ed in quella Provinciale di Foggia.
 Una chicca per chi vuole riscoprire le radici della nostra città.



venerdì 3 aprile 2009

Mezzanone, borgata di frontiera



 Foggia alla ribalta dell'informazione nazionale per il focolaio acceso dal presunto caso di apartheid che si consuma sulla tratta bus borgo Mezzanone-Foggia, sul quale ha soffiato forte il governatore della regione Puglia, Vendola: "La linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, deve essere abolita al piu' presto ... apprendo solo dagli organi di informazione dell'istituzione di una linea di autobus che a Foggia impedirebbe ai cittadini extracomunitari del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone di usufruire dei normali servizi di linea cittadini. Credo che l'amministrazione di Foggia debba al contrario, se c'e' richiesta, moltiplicare i servizi ordinari per tutti. E che la linea per gli extracomunitari di Foggia, che ha il sapore della separazione, debba essere abolita al piu' presto".

 Ma allora il governatore Vendola mi deve spiegare perchè gli extracomunitari irregolari vengono ghettizzati in un C.P.T. lontano dai centri urbani.

 Potenziare il servizio di linea "ordinario" per tutti?  Il Governatore ha mai visto transitare un bus pieno di immigrati da o per Mezzanone, pieno zeppo come un uovo? Ha mai sentito parlare dei disordini e risse che quotidianamente avvengono sia nel C.P.T. che fuori, ad opera degli ospiti del centro? Ha mai parlato con i conducenti dell'Ataf, che hanno più volte manifestato la volontà di non assicurare il servizio su quella tratta a causa di frequenti aggressioni verbali e fisiche subite nel passato? O con i residenti di Mezzanone, in particolare i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole superiori, o le donne che, soprattutto i venerdì per il mercato settimanale, si recano a Foggia? E' al corrente della tensione sociale che si taglia a fette in quella borgata?

 Al governatore evidentemente non interessano i residenti di borgo Mezzanone, che sono, a mio parere, i veri destinatari del servizio bus di nuova istituzione: sono loro i veri italiani di frontiera, come i cittadini di Lampedusa, immolati sull'altare della integrazione e della solidarietà, di cui molti sventolano la bandiera a parole, ma delle quali ignorano le difficoltà per attuarle?

 Tutti razzisti, o portatori di una legittima istanza di "normalità" nel poter usufruire di servizi pubblici?

 Nel recente provvedimento sul bus, personalmente, non ci vedo nulla di così vergognoso ed immorale, ma colgo invece tanti tentativi di strumentalizzazione da parte dei media. 

E' evidente che il problema esiste, e va fronteggiato non con la demagogia, ma con strumenti che  promuovano l'integrazione limitando il disagio sociale dei residenti, e di disagio si tratta, senza mezze parole.

 Ultima riflessione: borgo Mezzanone non è neanche comune di Foggia, è nel territorio di Manfredonia, ma i problemi e la impopolarità degli ultimi provvedimenti ricadono tutti sulla città capoluogo ...

mercoledì 1 aprile 2009

Canabis !?

 Bologna, volta di un portico in via dell'Indipendenza.

domenica 29 marzo 2009

E' quello che penso?

Al centro di Bologna ho fotografato questo originale dissuasore all'angolo di un fabbricato.  Penso serva a scoraggiare rilasci di liquidi organici ... pensate anche voi lo stesso?

sabato 7 marzo 2009

Mannaggia al corpo di Hoffa !!!


No, stiamo calmi, non è una bestemmia ...  è solo un piccolo problema che si è ripresentato al mio ginocchio destro, confermato da una RM (i.e. risonanza magnetica) alla quale mi sono sottoposto recentemente. 
Con tanto di cd con presentazione delle immagini diagnostiche, altro che "lastre" vecchio stampo.
 E no, già due volte sotto i ferri il mio martoriato ginocchio, questo inspessimento del corpo di Hoffa, cioè del cuscinetto molle tra rotula e piatto femorale, non ci voleva proprio. 
 E se l'ortopedico non mi imporrà la strada chirurgica ma quella conservativa, prometto sin d'ora fisio ed impegno !

mercoledì 18 febbraio 2009

Un urlo sommesso ed assordante


 Leggo su Foggiaweb una mail di una donna, G.R., che con pochissime parole denuncia una violenza domestica ad opera del marito. 
 E ne rimango profondamente turbato. Perchè ci si scopre inermi.  Perchè di fronte a questi drammi, consumati nel "nido" familiare, quale aiuto concretamente si può dare?
 Che soluzione, soprattutto, può esserci, ad una ferita che, come lei stessa afferma, non sarà mai sanata, anche quando la giustizia dovesse fare il suo corso?
 Non servirà a nulla, ma questa è la mia mail su quel forum.

Per G.R.
Credimi, G.R., sono sconvolto dalla tua mail.
Poche parole, quelle giuste per lanciare un messaggio crudo.
Un grido d'aiuto, e insieme la consapevolezza che non cambierà nulla, forse.

Uno stato d'animo che non potrò mai comprendere appieno.
Non ho ricette o soluzioni, fa' solo quello che il tuo cuore ferito ti dirà.
E so già che la mia solidarietà servirà a poco, ne ho coscienza.

Ma ti sono, comunque e sinceramente, vicino.

giovedì 12 febbraio 2009

Meno banale di quello che sembra

 
 Torno a parlare di Facebook, e non perchè sia di moda.   
 Incontro sempre più persone che, snobisticamente, dicono "Facebook? No, grazie" e neanche sanno di cosa si tratti. Ed io invece lo trovo stimolante. 
 Stimolante perchè, come in tutte le cose, vi trovi gli aspetti positivi e quelli negativi.
 Scovi persone con centinaia di amici, o presunti tali, altre che riescono a proporsi con un volto nuovo, con energie ed interessi impensabili a chi le conosce nel formale quotidiano.
 Provocazioni si alternano a riflessioni serie (o seriose), volgarità a proposte di eventi culturali, giochi paradossali a riscoperte di luoghi e paesi spopolati, ma sempre nel cuore di chi li vive dentro.
 Su Facebook, poi, comprendi quasi subito chi ti è amico davvero e chi è solo interessato ad ingrossare l'elenco degli amici mediatici solo per una forma di bulimia internettiana.
 E poi, ogni tanto, un tuffo al cuore !!! 
 Amici o amiche che le distanze e gli anni non potevano cancellare dai ricordi,  con i quali si sono condivisi momenti stampati a fuoco in qualche angolo di noi stessi, e dei quali riscopri di ricordare tutto, espressioni, la voce, i loro interessi, i luoghi.  E la nostalgia si mescola con quei sentimenti strani, dolci e astratti, insieme di consapevolezza che quel che è stato ormai è via, e di chissà, se nulla è cambiato o è tutto diverso.
 Chi sei ora? Cosa sei diventato? Sei ancora disposto a condividere con me emozioni, riflessioni, momenti?

domenica 8 febbraio 2009

Che ne direbbe Ippocrate?

 Mi sfugge un dettaglio a riguardo della soppressione del divieto di denuncia degli immigrati clandestini da parte dei medici, contenuto in un emendamento al ddl sicurezza in corso di approvazione.  
 Invece di cercare di contrastare in maniera efficace gli ingressi di clandestini nel nostro paese, costringeremo quelli già presenti su suolo italiano a non curarsi o a creare un sottobosco di sanità "alternativa" ed illegale? 
 Non sarà mica che il rimedio sia peggiore del male?
 Chissà cosa ne direbbe Ippocrate ...

sabato 7 febbraio 2009

Scelta etica o di senso "pratico"?


 Mi riferisco al caso della sfortunata Eluana, non certo per esprimere la mia opinione, che non servirebbe a nulla.
 E' solo per riflettere sulla enorme difficoltà di dover prendere, in alcuni casi, decisioni più grandi di noi, che riguardano persone care o terze, che non possono comunicare ciò che pensano, nel bene e nel male.
 Leggo in giro tanti articoli, tante opinioni con finalità politicamente strumentali, tanti interventi alla "parlano tutti, perchè non io", tanta sottoinformazione mediatica, tanto poco rispetto del dramma dei familiari più vicini, tanta banalizzazione ...
 Tanti gruppi aperti su Facebook, come se bastasse ingrossare le fila di un partito di pensiero o dell'altro per risolvere la tragica questione.
 Almeno in questi casi la politica, che ha una immane ma ineludibile responsabilità, deve decidere quali strade necessarie intraprendere: una strada etica o di senso "pratico"?
 Qualunque sia il contenuto e gli indirizzi delle leggi che dovranno regolamentare la materia, che il Signore e tutti i pazienti in simili condizioni ci perdonino tutti.

martedì 27 gennaio 2009

Che bella la tecnologia !


L'ho corteggiato per qualche settimana, tra articoli di web magazine ed esposizioni di negozi specializzati, e alla fine mi sono deciso, e l'ho fatto mio.  

Sto parlando del Samsung Nc10, un netbook con display da 10,2".
 Stesso ingombro di una agenda, come verificabile in foto, leggerissimo ma sufficientemente performante e ricco di dotazioni (HD 160 Gb, Ram 1 Gb, webcam, WiFi, Bluetooth, lettore Sd ...).  
 Display piccolo, ma non microscopico come altri concorrenti.
 Bello, da portare ovunque con estrema disinvoltura nella tasca di un giaccone, talmente piccolo che in una 24ore si perde quasi, credetemi ...  

 
Un giocattolino da grandi (detto così, suona un pò equivoca, lo ammetto).
Me lo spupazzo per casa, anche nelle stanze finora off limits per qualsiasi computer. E se proprio devo riconoscergli un difetto, è un pochino troppo leggero, quando lo collego ad un proiettore esterno per presentazioni tipo Powerpoint, devo prestare la massima attenzione al cavo di collegamento, altrimenti vola via ...
E poi, una autonomia monstre di 6-7 ore, con display e  wifi accesi.
 Ne sono innamorato, che ci posso fare.
 Consigliatissimo, soprattutto come secondo computer in casa o al lavoro.
 Consigliatissimo, ammesso che riusciate ad acquistarlo: è praticamente introvabile nei negozi, qualcosa si trova ancora in rete.

domenica 18 gennaio 2009

Quando madre significa fuorilegge


 Un caso dai forti contorni umanitari ed affettivi che sta arrivando all'assurdo epilogo di vedere la madre privata dei figli e della propria libertà solo per il fatto di non essere cittadina tedesca.

 Un caso che testimonia, ove non fosse ancora palese, che l'Europa unita è un traguardo lontanissimo, che le istituzioni nazionali continuano ad operare in assoluta autonomia e secondo principi illogicamente nazionalistici.  Ed il termine nazionalistico, proprio per un caso che interessa la Germania, non è stato utilizzato a caso - da Wikipedia " .... dottrine ed i movimenti che sostengono l'affermazione, l'esaltazione ed il potenziamento della nazione intesa come collettività omogenea, ritenuta depositaria di valori tradizionali tipici ed esclusivi, del patrimonio culturale e spirituale nazionale ....

 Chi vuole intendere, intenda. Ma, soprattutto, le istituzioni italiane e comunitarie si impegnino, si mobilitino affinchè questi drammi familiari non si consumino più in paesi "civili" appartenenti alla stessa Europa Unita.

da www.corriere.it - articolo di Danilo Taino del 22 dicembre 2008

Oggi, la vita di Marinella Colombo potrebbe crollare. Rischia cinque anni di prigione perché si è trasferita a Milano. Soprattutto, rischia che i suoi due figli, di sei e dieci anni, al momento «latitanti», vengano presi, «portati in un istituto in Germania e poi affidati a una famiglia tedesca — dice —. Con la prospettiva di non vederli più». Una madre contro lo Jugendamt, l'Ufficio per i minori tedesco che ha poteri di influenza sulle vite dei bambini e delle famiglie che non hanno uguali in nessun altro Paese d'Europa. È la battaglia di una donna per salvarsi, con i suoi figli, da un potere molto spesso positivo, altre volte intrusivo fino alla disperazione. Lo Jugendamt ha il compito di verificare il benessere dei minorenni e in genere svolge un'opera importante nei casi di violenza, abusi, malnutrizione. Altre volte, però, la sua attività è più che controversa: la tendenza a impedire che bambini nati in Germania da un genitore tedesco e uno straniero lascino il Paese è stata denunciata in centinaia di petizioni al Parlamento europeo, al Consiglio d'Europa e alle Nazioni Unite. Questo è il primo caso che coinvolge una cittadina italiana, ma le vicende simili sono molte: nelle scorse settimane, per dire, una madre polacca, Beata Pokrzeptovicz, ha scosso la Germania e soprattutto la Polonia quando ha «rapito », a Düsseldorf, il figlio di nove anni, disperata perché lo Jugendamt le impediva di vederlo. Marinella Colombo e Jörg Tobias Ritter si separano alla fine del 2006. I figli, Leonardo e Nicolò, sono in affido congiunto con residenza principale presso la madre, a Taufkirchen, nei pressi di Monaco di Baviera. A inizio 2008, alla signora Colombo viene offerto «un ottimo» lavoro a Milano. Iniziano così le procedure legali per avere il permesso di trasferirsi con i bambini in Italia. Nella dichiarazione che scrive al tribunale tedesco, si impegna a portare i figli una volta al mese a Monaco dal padre e a permettergli di visitarli a Milano. Nel frattempo, il tribunale aveva nominato due curatori dei figli, funzionari legati allo Jugendamt, di fatto terzi genitori con il compito di garantire il bene dei bambini. «Da quel momento, si ingeriscono nella loro vita — racconta la madre —. Li interrogano a lungo chiusi in una stanza, da soli, uno per volta. Quando sono con il padre impediscono loro di telefonarmi. Disperati, ovviamente, pianti convulsi: dopo due anni così, hanno terrore di tutto ciò che è tedesco, loro che sono perfettamente bilingui».


Lo scorso giugno, la richiesta di trasferimento viene respinta. Il 24 agosto, la polizia di Monaco emette un mandato di arresto europeo per la signora Colombo per sottrazione di minori. I quali, in realtà, in quel momento sono in vacanza con il padre. Lei, ignara, si presenta all'udienza di ricorso per il trasferimento, il 2 settembre. Ma non viene arrestata. Il tribunale si limita a respingere il ricorso. «A un certo punto ho capito, definitivamente, che stavano costruendo un caso — dice —. Che avrebbero cercato di non fare uscire i bambini dalla Germania, in nessun modo, e poi di togliermi l'affido». Il 14 settembre, dunque, prende Leonardo e Nicolò e guida da Monaco a Milano. Il 24 settembre parte un altro mandato di arresto e il 27 ottobre Marinella Colombo si costituisce, a Milano, rilasciata poi con l'obbligo di firma settimanale. Intanto, i figli hanno iniziato la scuola. Il 2 dicembre, però, il tribunale dei minori di Milano decide positivamente su una richiesta dello Jugendamt per il rimpatrio dei bambini (che hanno anche passaporto italiano) e ne ordina l'esecuzione immediata. «Una delusione enorme », dice la madre, che a quel punto li nasconde: latitanti. Oggi, la quinta sezione penale del tribunale della metropoli lombarda dovrà decidere se estradare la signora Colombo, come chiesto dalle autorità tedesche: la pena, in Germania, può arrivare a cinque anni di carcere. Nella vicenda, il ruolo dello Jugendamt è fondamentale. L'Ufficio — istituito con lo stesso nome nel 1939 sotto la supervisione di Heinrich Himmler e poi riformato negli Anni Settanta — ha sedi in tutto il Paese, è praticamente un potere autonomo, con scarsi controlli e forti legami con la politica locale. Soprattutto — unico in Europa — è allo stesso tempo assistente sociale e magistrato, nel senso che prende decisioni amministrative su questioni essenziali per le famiglie. Il prossimo febbraio, il Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, discuterà di questa istituzione. Molte sono le denunce presentate al Parlamento europeo. La Dichiarazione di Bemberg sullo Jugendamt, stilata dalle Organizzazioni non governative presso il Consiglio d'Europa nell'ottobre 2007, dice tra le altre cose che «è quasi impossibile chiamare a rispondere i dipendenti di questo ufficio né per la legge civile né per la legge penale». Nella vicenda Colombo-Ritter, è come minimo stato decisivo — in quanto terzo genitore — nelle sentenze dei tribunali tedeschi e ha probabilmente fatto precipitare nel dramma un conflitto tra genitori. Per questo articolo, la signora Oddoy del Kreisjugendamt di Monaco ha detto di non potere commentare il caso Colombo- Ritter, in quanto non pubblico. Lo stesso ha detto Ingrid Kaps, portavoce del tribunale di Monaco.

Io tifo per Marinella, e per tutte le persone che si ritrovano in incubi simili, che il suo diritto sacrosanto di madre venga affermato, con tutte le garanzie ed i controlli che il diritto nazionale ed internazionale dovrà ovviamente esercitare.

 Foto e articolo da Corriere.it del 22 dicembre 2008


domenica 11 gennaio 2009

Di ritorno dalla settimana bianca (e gelata)


 Dopo le feste natalizie, finita anche la settimana bianca.  
 Bella, di tranquillo relax, in una struttura accogliente, in un contesto familiare e di amici.  
 Pinzolo, val Rendena, due passi da Madonna di Campiglio: anzi, per dirla tutta, MdC è comune di Pinzolo.
 Paesi innevati, piste innevatissime, temperature polari, sempre sotto lo zero con alcune notti a meno sedici, non so se mi spiego.  
 E paesaggi in zona bellissimi, soprattutto sul percorso del ritorno, tra laghetti ghiacciati, vallate bianche dalla neve e dal ghiaccio, e la stupenda visione del lago di Garda che arriva fin sotto le montagne innevate.
 Ora si riprende con i ritmi di lavoro e di vita quotidiana. 
 Evvabbè.