Ricerca nel mio blog

sabato 22 novembre 2008

Ci termovalorizziamo? <1>


Leggo in giro e sento anche parlare abbastanza, spesso a vanvera, della necessità di dotare la nostra città di un termovalorizzatore, in parole povere un inceneritore che riesce a produrre energia bruciando la frazione secca (e combustibile) dei rifiuti.
E il recente servizio di Report su Rai3 ha riaperto qualche discussione in città.
L'incenerimento dei rifiuti richiede innanzitutto, a monte, della frazione umida dei rifiuti dalla frazione secca.

Fatto sta è che la pratica dell'incenerimento dei rifiuti crea una marea di problemi.

Di smaltimento delle ceneri, sottoprodotto dell'incenerimento, pieni zeppi di metalli pesanti e comunque rifiuti speciali, per quantità pari ad un quarto del volume dei rifiuti bruciati.

Di produzione e liberazione in aria di gas e particelle molto pericolosi per la salute dell'uomo.

Di costi non trascurabili (eufemismo ....) per la costruzione, la gestione e manutenzione dell'impianto.

Vantaggi?

La produzione di energia, certo, ma energia prodotta in gran parte da quegli elementi (plastiche, carta e simili) che sarebbe molto meglio recuperare dalla raccolta differenziata.

Riduzione dei volumi dei rifiuti, si, ma i rifiuti compattati diventano speciali e quindi da segregare in maniera opportuna.

----- continua

(foto da http://www.noinceneritori.org - proprietà Luca)



Nessun commento: