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lunedì 10 novembre 2008

Obama? Speriamo ...



In questi giorni mi meraviglio ogniqualvolta si parla del neo eletto Presidente americano quasi come un "nuovo messia", capace di una svolta epocale per l'intero pianeta, di una rinascita immediata dell'economia statunitense ed anche mondiale, di riforme storiche e così via.

Ed anche del fatto che certe scelte (un Presidente dalla pelle nera) possano essere partorite solo negli USA, la "culla della democrazia".

Personalmente penso che andrebbe un pò tutto ridimensionato.

Innanzitutto gli USA, il paese che ha scelto un presidente "nero", non hanno mai avuto una donna alla presidenza, esperienza di altri paesi occidentali, come l'Inghilterra e la Germania: tradotto, in Europa non siamo così indietro in quanto a cultura democratica e ad elementi di novità e di cambiamento sulla scena politica.

A riguardo del sig. Obama, è stato eletto al termine di una campagna elettorale dai costi ed impegni faraonici, si parla ufficialmente di 640 milioni di dollari.

Questa montagna di soldi arriva da banche ed affini, assicurazioni, megaditte farmaceutiche, società che fabbricano armamenti, spesso sotto mentite spoglie per evitare ricadute negative sulla figura pubblica del candidato presidente, in quanto attori di speculazioni selvaggie e di condotte discutibili sotto la bandiera tutta stars & stripes del "business is business".

E non si contano regalini elargiti dai colossi dell'editoria e dei canali televisivi americani per passaggi pubblicitari.

E crediamo che, chi alimenta le campagne elettorali dei candidati presidenti, lo faccia solo per simpatia o per spirito di appartenenza politica?

Pensiamo seriamente che questi colossi dell'impresa, delle comunicazioni e della finanza vengano "dimenticati" dal neo Presidente, proprio in questo periodo di recessione?  

Pensiamo che Obama cambierà così tanto la politica estera del suo paese, riformerà la sanità ed il welfare in modo così radicale, da scompaginare aspettative e programmi di questi "treni" dell'economia americana e mondiale?

Sia ben chiaro, so bene che questo non succede solo negli USA, ma lì questi fenomeni sono molto amplificati ed hanno ripercussioni, sulla politica e sulla finanza mondiale, molto più ampie che negli altri paesi.  Speriamo bene ...

2 commenti:

Alessio ha detto...

pienamente d'accordo...

anche io ho qualche dubbio però ormai è stato eletto e possiamo solo sperare che faccia bene!

Umberto Romaniello ha detto...

A vederla così hai ragione, però Bush ne ha fatte di cazzate e Mc Cain sarebbe stato il suo erede naturale, almeno per quello che riguarda il suo profilo Rambesco ... perciò, tanto vale accontentarsi di uno all'apparenza meno "vivace". Certo, forse, l'opinione pubblica lo ha dipinto più come un Messia che come il Presidente Americano ma, dopo aver visto quanta gente ha votato Berlusconi, ormai credo pure a Babbo Natale! Ciao.